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Cosa rende le mele dell'Alto Adige così speciali? 

Le mele dell'Alto Adige sono conosciute in tutto il mondo per la loro qualità eccellente e il loro gusto inconfondibile. La combinazione unica di clima alpino, terreno fertile e luoghi soleggiati in Alto Adige conferisce alle mele un aroma intenso e un colore brillante. Queste condizioni geografiche e climatiche, unite ai metodi di coltivazione tradizionali e alla passione dei melicoltori, fanno sì che le mele altoatesine siano tra le migliori al mondo. 

Quali sono le varietà di mele coltivate in Alto Adige? 

L'Alto Adige, con la sua ricca cultura frutticola, offre un'ampia gamma di varietà di mele. Dalle Golden Delicious, alle Granny Smith, passando per le Gala, le Braeburn e le Fuji, l'elenco è lungo e variegato. Ognuna di queste varietà ha tempi di maturazione, sfumature di sapore e consistenze proprie, influenzate dai microclimi e dai terreni specifici della regione. 

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In che modo si contraddistinguono le varietà di mele dell'Alto Adige per gusto e aspetto?

Le varietà di mele dell'Alto Adige sono molto diverse per gusto e aspetto. Mentre la Golden Delicious affascina con la sua dolcezza e la sua consistenza fine, la Granny Smith offre un'acidità rinfrescante e un sapore croccante. Visivamente, i colori possono variare dal rosso brillante al giallo solare, fino al verde intenso. La diversità delle varietà riflette la ricca cultura frutticola e i diversi microclimi dell'Alto Adige. 

In che modo le condizioni geografiche e climatiche dell'Alto Adige influenzano la qualità delle mele? 

Il clima alpino dell'Alto Adige, caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e soleggiate, unito all'altitudine e ai terreni fertili, offre le condizioni ideali per la coltivazione delle mele. Questi fattori contribuiscono allo sviluppo di sapori intensi, colori brillanti e consistenze croccanti, difficili da trovare nelle mele di altre regioni.

Quali sono i metodi di coltivazione delle mele in Alto Adige? 

I nostri partner attribuiscono grande importanza a metodi di coltivazione sostenibili e rispettosi dell'ambiente. La coltivazione integrata, che utilizza metodi naturali di controllo dei parassiti e fertilizzanti organici, è molto diffusa. Molti agricoltori utilizzano anche pratiche biodinamiche che nutrono il suolo e promuovono la biodiversità.

Ci sono mele biologiche in Alto Adige? 

Sì, tutte le mele del nostro assortimento sono certificate biologiche e l'Alto Adige è orgoglioso della sua crescente comunità di melicoltori impegnati nell'agricoltura biologica. Queste mele sono coltivate senza l'uso di pesticidi o erbicidi e sono note per la loro purezza, il loro gusto e la loro qualità. 

Quante mele vengono raccolte ogni anno in Alto Adige? 

Ogni anno in Alto Adige si raccolgono circa 950.000 tonnellate di mele, pari a ben il 50% dell'intero raccolto italiano e al 10% di quello europeo. In termini figurativi: è come se in Alto Adige si raccogliesse una mela per ogni abitante della terra. Con i suoi 18.400 ettari, la superficie coltivata in Alto Adige è così grande che potrebbe coprire tre volte e mezzo il capoluogo di provincia di Bolzano, ovvero una superficie pari a 25.770 campi da calcio.  

Come conservare le mele dell'Alto Adige per preservarne la freschezza? 

Per preservare la freschezza e la qualità delle mele altoatesine, è opportuno conservarle in un luogo fresco e asciutto o nello scomparto delle verdure del frigorifero. È importante tenerle lontane da altra frutta e verdura per rallentare il processo di maturazione e prolungarne la durata.

Esistono certificazioni o marchi di qualità speciali per le mele dell'Alto Adige? 

Sì, esistono certificazioni e marchi di qualità speciali per le mele dell'Alto Adige. Quando si acquistano le mele, bisogna prestare particolare attenzione al marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta (IGP). Questo marchio identifica 13 varietà di mele dell'Alto Adige come specialità regionale protetta. Garantisce inoltre che le mele provengano da uno degli oltre 7.000 coltivatori di mele altoatesini, i quali lavorano seguendo i principi della coltivazione integrata o biologica. Per garantire l'origine e la qualità, questi coltivatori sono inoltre controllati da un organo di controllo indipendente. 

Come si è sviluppata la melicoltura in Alto Adige nel corso degli anni?

La coltivazione delle mele in Alto Adige ha una storia lunga e ricca. Iniziata con piccole aziende agricole a conduzione familiare, si è sviluppata fino a diventare uno dei settori economici più importanti della regione. L'origine del melo non si trova in Europa, ma nella regione montana del Kazakistan. Lì, le foreste di "meli primitivi" e la città di Almaty, un tempo "Alma Ata", che significa "padre delle mele", ne sono ancora oggi testimoni. Solo attraverso la Via della Seta, l'antica via commerciale, la mela è arrivata in Europa. In Alto Adige fu piantata per la prima volta nel XIII secolo, con i primi "giardini di bam" che servivano a garantire un servizio di autosufficienza. Circa 200 anni dopo fu creata la prima varietà di mela altoatesina, la "Potzner". Le mele venivano esportate attraverso i passi alpini per mezzo di "Kraxenträger". La linea ferroviaria del 1867 rivoluzionò i trasporti, tanto che le mele altoatesine furono presto richieste dalle corti imperiali di Vienna, Berlino e San Pietroburgo. Nel XX secolo la melicoltura altoatesina conobbe un rapido sviluppo grazie a nuove tecnologie e attrezzature. Nel corso degli anni le diverse varietà si è ridotta a poche varietà principali. Soprattutto dopo la Prima Guerra Mondiale e nel dopoguerra, nonostante le sfide, la frutticoltura altoatesina ha conosciuto una costante espansione e modernizzazione. Negli anni '70, innovazioni come la semina fitta hanno portato a raccolti record. Con l'introduzione di moderni metodi di coltivazione, tecnologie e ricerca, la qualità delle mele è migliorata costantemente e l'Alto Adige si è affermato come uno dei principali produttori di mele in Europa.

Che benefici hanno per la salute le mele dell'Alto Adige? 

Le mele dell'Alto Adige non sono solo deliziose, ma anche salutari. Sono ricche di vitamine, minerali e fibre. Sono anche un'ottima fonte di antiossidanti, che possono aiutare a combattere i radicali liberi, a rafforzare il sistema immunitario e a ridurre il rischio di malattie croniche.

Ci sono eventi o feste speciali in Alto Adige che ruotano intorno alle mele?

Sì, in Alto Adige ci sono numerose feste ed eventi dedicati alle mele che celebrano il raccolto e mettono in mostra la ricca varietà della regione. Queste feste sono un'occasione per assaggiare diverse varietà di mele, conoscere meglio la coltivazione e vivere la cultura e le tradizioni dell'Alto Adige.

In che modo i melicoltori dell'Alto Adige contribuiscono alla sostenibilità e alla tutela dell'ambiente? 

I coltivatori di mele in Alto Adige sono consapevoli dell'importanza della sostenibilità e della tutela dell'ambiente. Molti di loro si affidano a metodi di coltivazione sostenibili che proteggono il suolo, promuovono la biodiversità e riducono l'uso di sostanze chimiche. Inoltre, molte aziende investono in energie rinnovabili, misure di risparmio idrico e altre pratiche ecologiche per ridurre la loro impronta ecologica e contribuire alla conservazione dello splendido paesaggio altoatesino.