Armoniosa come una sonata di Mozart, fruttata come i giardini  di Castel Trauttmansdorff, resistente come una roccia: queste tre similitudini bastano per descrivere l’intrigante cuvée bianca PIWI della Cantina Burggräfler. Figlia di rari vitigni resistenti alle malattie fungine, questa cuvée fermenta in botti di acciaio per poi affinare sei mesi sulle fecce fini. Vestita di un giallo discreto con riflessi verdognoli, dispiega un bouquet intenso di mela matura, banane e pompelmo. Armoniosa e potente si rivela poi al palato, a cui regala un piacevole e delicato finale. Indicata come aperitivo, ma può anche accompagnare egregiamente antipasti leggeri o piatti a base di pesce.

Sapevi che: La sigla PIWI sta per pilzwiderstandsfähig, vale a dire “resistente alle malattie fungine”. I vitigni che vantano questa apposizione sono nuovi in questo contesto e, essendo altamente resistenti alle malattie da funghi, consentono una riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari. Già diffusi nelle regioni viticole tedesche, hanno trovato un ottimo terreno su cui proliferare anche in Alto Adige.