Porta slancio nel calice! Lo spumante rosé "Swing" della Tenuta biodinamica Zollweghof nei pressi di Lana dà forma alla gioia di vivere estiva in una bella cornice di bollicine. Le uve sono composte da diverse varietà rosse resistenti ai funghi (PIWI) e vengono lavorate delicatamente, dopodiché avviene la spumantizzazione in autoclave secondo il metodo Marinotti. Il manto ricorda la buccia rossa di cipolla incoronata da un fine perlage, mentre il naso viene inebriato da un bouquet di bacche rosse e un po' di melograno. Al palato, frutta e acidità si intrecciano armoniosamente e il finale succoso conferisce a "Swing" una piacevole lunghezza. Servito fresco, questo rosato frizzante è il vino azzeccato come aperitivo e con piatti leggeri.
A differenza del metodo champenois, il metodo Marinotti – detto anche metodo Charmat – prevede la fermentazione del vino in autoclave piuttosto che in bottiglia. Ciò richiede un tempo di fermentazione più breve per raggiungere il livello desiderato di anidride carbonica, responsabile della formazione delle bollicine spumeggianti.
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Merano e d'intorni
Piwi Cuvée rot
11.50%
antipasti leggeri, Aperitif, weißes Fleisch
Porta slancio nel calice! Lo spumante rosé "Swing" della Tenuta biodinamica Zollweghof nei pressi di Lana dà forma alla gioia di vivere estiva in una bella cornice di bollicine. Le uve sono composte da diverse varietà rosse resistenti ai funghi (PIWI) e vengono lavorate delicatamente, dopodiché avviene la spumantizzazione in autoclave secondo il metodo Marinotti. Il manto ricorda la buccia rossa di cipolla incoronata da un fine perlage, mentre il naso viene inebriato da un bouquet di bacche rosse e un po' di melograno. Al palato, frutta e acidità si intrecciano armoniosamente e il finale succoso conferisce a "Swing" una piacevole lunghezza. Servito fresco, questo rosato frizzante è il vino azzeccato come aperitivo e con piatti leggeri.
A differenza del metodo champenois, il metodo Marinotti – detto anche metodo Charmat – prevede la fermentazione del vino in autoclave piuttosto che in bottiglia. Ciò richiede un tempo di fermentazione più breve per raggiungere il livello desiderato di anidride carbonica, responsabile della formazione delle bollicine spumeggianti.
“Pfiffikus”, “Swing”,
“Bonifazius” & Co: già dai nomi dei vini si evince che la tenuta Zollweghof
è tutt’altro che convenzionale. La cantina, situata sopra Lana, alle porte della
Val d’Ultimo, è stata interamente convertita alla viticoltura biologica già nel
1990 e dal 2005 si consacra al 100% al metodo biodinamico, vantando persino la
certificazione Demeter. Franz Pfeifhofer fa parte della terza generazione che
conduce il maso Zollweghof e su circa due ettari di terreno, collocati ad
un’altitudine di 450 m s.l.m., coltiva prevalentemente varietà resistenti alle
malattie fungine, al fine di dover intervenire ancor meno nel ciclo naturale
del vigneto. Data l’estrema ripidità del luogo, i vini vengono vendemmiati
rigorosamente a mano e maturano in una cantina vecchia 700 anni prima di
raggiungere la perfezione. L’assortimento della tenuta biodinamica è eclettica
proprio come ci si aspetterebbe: vini che maturano in anfore, brillanti rosé
lavorati secondo il metodo Charmat e autoctoni finiti quasi nel dimenticatoio
come Fraueler e Versoalen ma, naturalmente, questa è solo una parte della gamma
di affascinanti vini firmati Zollweghof.
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