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Termeno: Il piccolo paese dai grandi vini

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Termeno sulla Strada del Vino, a sud di Bolzano, è considerato la culla del Gewürztraminer e vanta una fama mondiale nel panorama enologico. In quanto zona viticola alpina con un terroir davvero eccezionale, la viticoltura a Termeno e dintorni richiede tanto impegno, dedizione e un lavoro meticoloso e costante. Infatti, si può affermare che la viticoltura è molto di più di un’attività agricola. È un viaggio dei sensi, celebrato da viticoltori, produttori e amanti del vino.

 

Termeno: Cosa rende questa zona viticola così speciale?

Sulla strada del vino è possibile osservare i singoli appezzamenti e le diverse microzone ricoperte da immensi vigneti. È possibile testimoniare come l’attività della viticultura plasmi il paesaggio nella zona: vasti vigneti si sviluppano a valle, lungo i pendii e si ergono sulle colline soleggiate. Un panorama unico che trasmette una sensazione di calma e leggerezza a chi vuole farsi una coccola osservando la bellezza della natura. In questo scenario idilliaco il terreno gioca un ruolo principale poiché plasma il carattere del vino e, sempre in base al terreno, i viticoltori decidono dove piantare determinate vigne.

Tramin cartina

La zona viticola di Termeno è caratterizzata da un terroir straordinariamente ricco e versatile che non conosce eguali. Le diverse zone microclimatiche, i vigneti in collina e su ripidi pendii, le differenti altitudini ed esposizioni solari, ed infine una particolarissima composizione del suolo molto calcareo danno vita a vini dalla forte identità territoriale capaci di regalare emozioni uniche e memorabili.

 

Breve storia della viticoltura a Termeno

La storia della viticultura della zona di Termeno affonda le proprie radici già nell’antichità. Le prime testimonianze giunte a noi su Termeno, quale zona dedita alla coltivazione della vite, risalgono al 1100. Già nel Medioevo si viveva il piacere di gustare un buon vino e la gioia nel produrre un prodotto di alto livello. Infatti, nel 1535 esisteva un sistema paragonabile all'odierna denominazione di origine controllata. Due funzionari nominati dalla comunità, esperti di vino, controllavano la qualità del vino di Termeno, monitorandone ogni fase a partire dalla produzione fino alla vendita, durante la quale ogni botte veniva munita di un sigillo e di documenti.

 Termeno vista dei vigneti

 

I vitigni più importanti di Termeno

Il terreno della zona di Termeno essendo molto ricco e camaleontico si presta particolarmente alla coltivazione dell’uva. Il terreno in inverno gela e si copre di brina, mentre in primavera si risveglia a nuova vita sotto i caldi raggi del sole mediterraneo. Un connubio perfetto che dà vita alla produzione di diversi vini pregiati autoctoni dell’Alto Adige. Tra i più celebri spiccano il Gewürztraminer, la Schiava e il Lagrein.

 

Gewürztraminer

Il vino che ha conquistato il mondo, considerato l’oro liquido di Termeno: Gewürztraminer, il cui vitigno cresce a medie altitudini. Si presenta come vino aromatico dal gusto delicatamente speziato, con struttura piena e retrogusto intenso. Ottimo da gustare con granciporri, aragoste e altri crostacei. Si accompagna perfettamente anche a piatti a base di curry e formaggi erborinati. Perfetto per un aperitivo in compagnia o come vino da dessert. Per saperne ancora di più dai un’occhiata al nostro blog dedicato a questo leggendario vino aromatico.

 Gewürztraminer Elena Walch

 

Schiava

Nella zona di Termeno la Schiava predilige terreni alluvionali o ghiaiosi con un basso contenuto di sabbia e cresce in zone influenzate dal clima mediterraneo e ama notti fredde con venti molto freschi che giungono dalle montagne. Un vino autoctono dal mantello color rubino che si distingue per la sua morbidezza, note di frutta rossa e con un retrogusto leggermente di mandorla amara. La Schiava è il vino altoatesino per eccellenza particolarmente adatto ad abbinamenti altresì tipici tirolesi, come canederli in brodo, zuppe di verdura o piatti a base di funghi, con speck e affettati tipici dell’Alto Adige.

 Vernatsch Tramin

 

Lagrein

Il Lagrein è il re indiscusso dei vini rossi autoctoni dell’Alto Adige, i cui vigneti si estendono su terreni calcarei di conformazione argillosa e ghiaiosa sottoposti a forti escursioni termiche su colline adiacenti alle montagne tra i 250 e i 400 m s.l.m. Ottimo da abbinare alle portate di carne in umido e brasati, alla selvaggina e formaggi stagionati per le riserve più importanti.

 Lagrein J, Hofstätter

 

I produttori più importanti di vino a Termeno e nei dintorni

Un viaggio attraverso la Strada del Vino apre una finestra sul mondo vinicolo dell’Alto Adige. Un mondo tutto da scoprire attraverso i sensi. In questa celeberrima zona vitivinicola il numero delle cantine che si dedicano con passione alla produzione del succo di bacco, supera le varietà di vino. Ecco i produttori più importanti di Termeno e dintorni:

 

Cantina Tramin

I vigneti nella zona di Termeno fanno da cornice alla Cantina Tramin che si erge con una struttura in acciaio e vetro a forma di nido verde. La cantina rivendica il ruolo di prima cantina cooperativa della provincia con più di cento anni di esperienza alle spalle nella vitivinicoltura, ed è la roccaforte del tanto amato e celebre Gewürztraminer, proponendo alcune delle etichette più celebri di questo vitigno bianco emblematico. Attraverso il know-how, l’esperienza e la tradizione, la cantina aspira a superare sé stessa attraverso progetti lungimiranti, come un progetto che prevede la conversione di una parte dei propri vigneti alla viticoltura biologica e biodinamica.

 Cantina Tramin

 

Elena Walch

L’azienda Elena Walch sulla Strada del Vino a Termeno è una storia di successo. Da cinque generazioni la cantina produce vini altoatesini d’élite celebri a tutta la comunità enoica internazionale. È proprio che da Elena Walch nascono due delle vigne più pregiate di tutto l'Alto Adige: la vigna Kastelaz presso Caldaro, una rarità nella regione dato che è esposta a sud, e la vigna Castel Ringberg situata dove torreggia un podere rinascimentale degli Asburgo. Gli alti standard qualitativi dei loro vini si basano sulla filosofia dell’ecosostenibilità perseguita dalla cura del terroir fino a ogni passo della coltivazione e produzione. Nei vigneti, infatti, non si fa uso di alcune sostanze erbicide, quasi la metà del consumo elettrico delle cantine deriva da energia solare, e persino l'imballaggio di molti vini sono completamente privi di adesivi chimici e di componenti artificiali.

 Elena Walch

 

Tenuta J. Hofstätter

La Tenuta J. Hofstätter a Termeno fondata nel 1907, si estende su un terreno di 50 ettari di vigneti e rappresenta una delle più grandi tenute a conduzione familiare dell'Alto Adige. Ad un'altitudine compresa tra i 250 e gli 850 m s.l.m., le viti crescono su diversi terreni e in varie microzone climatiche. La chiave del successo della Tenuta J. Hofstätter si cela proprio dietro al principio del “vigneto scelto”: la tenuta è stata la prima a consacrarsi alla produzione di vini da vigna, tanto che gli venne assegnata la particolare denominazione di origine controllata “Vigna”. Sette sono i vini che vantano questo riconoscimento prestigioso. Oggi dopo quattro generazioni la famiglia Foradori Hofstätter, che gestisce la cantina, esprime la cultura e la propria passione vinicola in chiave contemporanea.

 

Termeno e i dintorni rappresentano una zona nel cuore dell’Alto Adige che pullula di storia, tradizione, passione ed innovazione. Una zona vitivinicola dal terroir davvero eccezionale celebre sulla scena enoica mondiale soprattutto per i suoi fiori all’occhiello: il Gewürztraminer, la Schiava e il Lagrein. I vigneti si estendono sulle colline e su ripidi pendii, incorniciando con i suoi colori e profumi le Cantine e Tenute più importanti della zona.